Per l’approvazione della riforma della Pubblica Amministrazione, il Consiglio dei Ministri dovrà incontrarsi prima della fine del mese di febbraio. Nella citata riforma dovrebbe forse esserci anche la più volte annunciata integrazione tra le competenze del Pubblico Registro Automobilistico (PRA) gestito dall’Aci e della Motorizzazione, che dovrebbero confluire in un’agenzia unica presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Il documento unico di circolazione
Più probabile sarà invece l’arrivo del cosiddetto documento unico di circolazione , come ha annunciato il viceministro ai Trasporti, Riccardo Nencini, l’automobilista avrà “un solo documento per l’auto al posto dei due attuali” prodotti da Aci (il certificato di proprietà del veicolo) e Motorizzazione (il libretto di circolazione), “con responsabilità del Ministero”.
Risparmio di 39 euro
Il condizionale è d’obbligo perché la proposta, che prevede un risparmio di 39 euro a pratica di immatricolazione, era stata già varata mesi fa, prevista dal decreto Madia e comporterebbe una diminuzione di entrate per lo Stato quantificabile in circa 50 milioni di euro,. Entro la fine del mese di febbraio sarà resa nota la strada scelta dal governo.
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