Quante volte avrete avuto voglia, osservando un’automobilista che commette un’infrazione grave, di riprenderlo per poi denunciarlo alle forze dell’ordine. Lo scopo per cui è nata la telecamera KP1 prodotta da SmartWitness non è
sicuramente questo, ma i campi del suo utilizzo potrebbero essere molteplici. In buona sostanza, si tratta di un piccolo dispositivo che va installato all’interno dell’auto e che è in grado di fornire in meno di un minuto sia la notifica istantanea di un incidente stradale che il relativo video. Presentata durante il Commercial Vehicle Show di Birmingham, in Inghilterra, è figlia di un’azienda che opera nel campo dei sistemi di sicurezza per i veicoli.
UNA PICCOLA DASH CAM – Di dimensioni paragonabili a quelle di una webcam per computer, ha un nome più specifico, che è “dash cam”, con evidente riferimento al termine “dashboard”, che in inglese significa cruscotto. Questi dispositivi sono montati, per esempio, su tutte le auto della polizia degli Stati Uniti, per filmare inseguimenti e arresti, ma sono anche molto diffuse in Russia, dove le compagnie di assicurazione le usano come scatola nera per ricostruire le dinamiche dei sinistri. Ad ogni modo, la KP1 riesce a sfruttare le reti 3G o 4G, connettendosi nel giro di 60 secondi, inviando il video e i dati telematici di un incidente che si è appena verificato. La fotocamera è rivolta in avanti e va installata sul parabrezza con un tampone adesivo o con una ventosa. La trasmissione dei dati è supportata anche da un modulo GPS da 10 Hz e consente l’interazione con Google Maps, Google Street View e Google Earth per registrare le immagini della strada, con un angolo di visuale di 170 gradi.
SENSORE GPS E RETE 4G – Ma la KP1 è in grado anche di rilevare e inviare altri dati, come la posizione del veicolo, la sua velocità, l’accelerazione, l’angolo di sterzo e la forza frenante utilizzata. Per attivarsi il sistema utilizza un sensore giroscopio di terza generazione fornito da Bosch, che rileva l’accelerazione laterale. L’avvio è istantaneo e vengono ripresi i 10 secondi successivi all’impatto, occupando uno spazio di memoria pari a 150 KB. Così il file compresso è di piccole dimensioni e può essere inviato via mail in breve tempo utilizzando le reti mobili 3G o 4G. Il destinatario può essere chiunque, come l’assicurazione, un parente o il datore di lavoro, ma deve essere autorizzato dall’utente.
UN ELEMENTO DI SICUREZZA – Inoltre, la dash cam SmartWitness KP1 può essere utile anche in altre situazioni, come azioni premeditate durante l’incidente, rivendicazioni false sugli infortuni occorsi, contestazione su eventi reali, assenza di testimoni, accuse sui reati della guida, multe per eccesso di velocità e violazioni dei segnali del traffico. Anche per questo, specialmente per uso professionale, come quello che fanno i tassisti, una seconda dash cam può essere installata con l’obiettivo rivolto verso l’abitacolo, ma anche puntato lateralmente, per avere una visione completa negli incroci o negli attraversamenti.
di Alessandro Vai
Fonte : iltergicristallo.it
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