Dal dicembre 2023 entrerà in vigore la nuova Legge voluta dal ministro federale dei Trasporti tedesco Volker Wissingla in merito alla classificazione della classe CO2 del mezzo utile per la determinazione delle nuove tariffe dei pedaggi. Da quella data infatti tutti i veicoli industriali con massa complessiva superiore a 7,5 tonnellate dovranno pagare un’imposta legata alle emissioni di CO2 e dal primo luglio 2024 questo provvedimento potrebbe interessare anche i veicoli sotto tale soglia, compresi quelli con massa inferiore a 3,5 tonnellate.
Ogni veicolo sarà assegnato a una delle cinque classi di emissioni di CO2 istituite e ciascuna avrà una suo pedaggio, che cresce in base all’aumento delle emissioni.
Le classi di appartenenza CO2 vengono determinate desumendo le informazioni dalla seguente documentazione:
CIF (Customer Information File): documento rilasciato dal produttore e inviato all’acquirente del veicolo; fornisce informazioni sulle specifiche tecniche, sulle emissioni di CO2 e sui consumi del veicolo.
COC (Certificato di Conformità) riporta i seguenti dati: numero di identificazione del veicolo (VIN), tipo e marca, volume di corsa, comportamento alle emissioni, livello di rumorosità, dimensioni.
DU (documento unico) ossia la vecchia carta di circolazione.
In particolare serviranno le seguenti informazioni:

Avendo a disposizione questi documenti bisognerà contattare il proprio fornitore di servizi di mobilità per i pagamenti delle tariffe autostradali e inserire tali dati nella loro piattaforma on-line.
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